Catanzaro Servizi S.p.A. |
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 2024- 2026
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1. IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA IN CATANZARO SERVIZI
La Catanzaro Servizi S.p.A. ha adottato con Determinazione dell’Amministratore Unico n. 1/2015 del 01/12/2015, per la prima volta dopo una lunga fase di gestione liquidatoria, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2015-2017, aggiornandolo con l’edizione 2017-2019 adottata con Determinazione dell’A.U. n. 2/2017 del 31/01/2017 e l’edizione 2019-2021 adottato con Determina dell’Amministratore Unico n. 3 del 28/01/2019 e l’edizione 2021-2023 con determina dell’Amministratore Unico n.5 del 23/03/2021 e da ultimo l’edizione 2022-2024 con Determina dell’Amministratore Unico del 31/01/2022. Il presente Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione e della Trasparenza adottato con Determina dell’Amministratore Unico del ---------------- rappresenta l’aggiornamento al Piano Nazionale Anac per il prossimo triennio 2024-2026 circoscritto alla esemplificazione di rischi corruttivi e misure di contenimento ed alla trasparenza dei contratti pubblici a seguito dell’entrata in vigore delD.lgs. n. 36/2023. Commenti
2. SOGGETTI COINVOLTI
Diverse sono le figure che necessariamente sono tenute ad intervenire nel processo di formazione e attuazione delle misure di prevenzione della corruzione. Nonostante la previsione normativa di una particolare responsabilità per il verificarsi di fenomeni corruttivi in capo al RPCT(art.1,co.12,l.190/2012) ,tutti i dipendenti degli uffici coinvolti nell’attività amministrativa mantengono, ciascuno, il proprio personale livello di responsabilità in relazione ai compiti effettivamente svolti nella Catanzaro Servizi: il RPCT nominato, l’Amministratore Unico,il Collegio Sindacale , il Revisore Legale, i dipendenti ,i collaboratori, l’Amministrazione Comunale che quale socio unico esercita le funzioni di controllo analogo. L’interlocuzione e la condivisione degli obiettivi di prevenzione della corruzione è da ritenersi fondamentale ai fini del buon successo dell’intera politica di anticorruzione. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nominato a decorrere dal 01/12/2017, ha elaborato la proposta dell’Aggiornamento del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2024-2026 , adottato con Determinazione dell’Amministratore Unico del …………2024 Al fine di dare attuazione alle disposizioni normative, per favorire l’applicazione dei contenuti del piano, specie in materia di monitoraggio, su proposta del R.P.C.T sono stati confermati dall’Organo Amministrativo i responsabili/referenti delle attività a rischio corruzione per gli adempimenti conseguenti. Il presente P.T.P.C.T , dopo una fase di consultazione on-line dal…………..al dei cui esiti è data evidenza nella tabella sotto riportata , e successivamente all’approvazione dell’Amministratore Unico sarà trasmesso al Comune di Catanzaro e pubblicato sul sito web della Società,nella sezione “Società Trasparente”,dandone opportuna comunicazione a tutto il personale dipendente e ai consulenti della Società, affinché ne prendano atto e ne osservino le disposizioni. I dipendenti sprovvisti di accesso alla rete web, dovranno espressamente richiedere che il Piano venga messo a loro disposizione con mezzi alternativi. Tutti i dipendenti devono osservare le prescrizioni del piano, segnalando le eventuali situazioni illecite o i personali conflitti di interesse. Tutto il personale lavorativo, a prescindere dalla qualifica di inquadramento, mantiene il proprio livello di responsabilità per il verificarsi di fenomeni corruttivi in relazione ai compiti effettivamente svolti. Copia del P.T.P.C.T sarà trasmessa, per opportuna conoscenza, anche alle Rappresentanze Sindacali Aziendali. ESITI CONSULTAZIONE: N°Proposte/Suggerimenti Soggetto Proponente Oggetto
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3. ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO
L’analisi del contesto esterno viene effettuata per inquadrare la Società nel territorio e le relazioni che si realizzano con tutti i soggetti che a vario livello si intersecano con le attività e gli interessi aziendali, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche ambientali che potrebbero favorire l’insorgere di fenomeni corruttivi. La Catanzaro Servizi S.p.A, in qualità di società di diritto privato di proprietà del Comune di Catanzaro, che come socio unico esercita il controllo analogo, è influenzata da tutti gli stessi fattori esterni che condizionano la stessa Pubblica Amministrazione. Il territorio di riferimento, anche se ricadente nel capoluogo regionale, è caratterizzato dalla limitata disponibilità di risorse economiche e da uno scarso livello di dotazione di infrastrutture e di servizi, che generano una scadente qualità della vita ed un elevato tasso di disoccupazione: lo scenario dal punto di vista sociale, economico e culturale risulta dunque idoneo al verificarsi di comportamenti malavitosi e di cattiva amministrazione della cosa pubblica, nel quale si inserisce facilmente la cultura clientelare tendente a incidere su tutte le attività della vita civile. Il particolare momento storico, registrato anche a livello nazionale, accentua maggiormente queste criticità ambientali evidenziate, pur se in misura minore rispetto ad altre realtà calabresi, con difficili prospettive future di miglioramento come testimoniato dal trend negativo del calo demografico. Commenti
4. ANALISI DEL CONTESTO INTERNO
La Società è governata da un Amministratore Unico, nominato dall’Assemblea dei Soci su proposta del rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro (socio unico). Attualmente La Catanzaro Servizi spa conta un numero di 132 dipendenti che per la maggior parte lavorano a supporto degli uffici per i servizi comunali, la Direzione della Catanzaro Servizi spa è sede dei seguenti uffici: Ufficio dell’Amministratore Unico , Ufficio Anticorruzione,Ufficio Affari Generali, Ufficio del Personale, Ufficio Contabilità e Ufficio Acquisti. Come detto il Comune, definisce gli indirizzi ed esercita sulla società lo stesso controllo che viene svolto sui settori comunali. La Catanzaro Servizi S.p.A. svolge i servizi che il Comune di Catanzaro ha affidato direttamente ed in particolare allo stato attuale: - Supporto agli Uffici Comunali nell’ambito delle attività relative a Custodia Cimiteri, Uffici Cimiteriali, Ufficio Notifiche, Informatizzazione LL.PP., Urbanistica, Pubblica Istruzione, Grandi Opere, Servizi Sociali, Cultura e Biblioteca, Uffici Finanziari, Gabinetto del Sindaco, Comando Polizia Municipale, Archivio e Protocollo, Stato Civile, Patrimonio, Scuola dell’Infanzia “G. Pepe”, Attività Economiche, Igiene, Centralino, Avvocatura, Piccola Manutenzione, Pubblicità e Affissione. -Gestione Oasi Canina; -Servizio di Lettura dei Contatori Idrici; -Gestione dei servizi Cimiteriali Attualmente la Società adotta il codice comportamentale etico del Comune di Catanzaro come stabilito nel nuovo Contratto Rep.n.51 del 15.10.2020 che ne prevede espressamente l’estensione ai dipendenti delle società partecipate, d’altronde circa il 75% del personale della Società presta la propria attività presso il Comune di Catanzaro, impiegato nei vari servizi di supporto agli uffici comunali. Commenti
5. MAPPATURA DEI PROCESSI E INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITA’ A RISCHIO DI CORRUZIONE
In coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione ed in linea con gli obiettivi strategici fissati dall’Organo Amministrativo , recepiti dal RPCT e che si riportano di seguito, le attività a rischio sono state individuate partendo da quanto già espressamente specificato nell’art. 1, comma 16, della Legge n. 190/2012, allargandone la platea in funzione delle specifiche competenze della Catanzaro Servizi S.p.A. Obiettivi strategici fissati in materia di Corruzione e Trasparenza (adottati con atto n. …… del …………….. e pubblicati nella sezione Società Trasparente): ✔Integrazione del sistema di prevenzione dei rischi corruttivi con i sistemi di pianificazione, programmazione, valutazione e controllo interno. Un’integrazione strutturata, anche attraverso un continuo scambio di informazioni il più possibile condiviso con tutti i soggetti sopraelencati che, per come citato, assolvano all’attuazione dei contenuti del P.T.C.P; ✔La formazione dei soggetti preposti al controllo ed alla redazione di quanto previsto in materia di anticorruzione, ivi compresi i corsi di formazione ed aggiornamento; ✔L'assistenza di aziende specializzate nel settore che forniscano il supporto giuridico e le modalità operative da attuare per una corretta tenuta della documentazione necessaria ed obbligatoria di quanto previsto per l'anticorruzione; ✔La procedura di controllo e gestione delle attività dei soggetti preposti a garantire la massima trasparenza nelle attività stesse ed eludere il "pericolo" di "ristagni e/o consuetudini" nelle procedure e nei controlli; ✔La redazione dei regolamenti attuativi interni ove mancanti all'azienda e la massima divulgazione degli stessi e comunque delle procedure da attuare a tutti i soggetti coinvolti nei processi operativi e decisionali, nonché di controllo settore per settore ed attività per attività; ✔Un monitoraggio costante delle attività a rischio maggiore con richiami comportamentali etici a tutti con particolare riguardo al controllo sull'anticorruzione per coloro che sono chiamati a svolgere attività di organizzazione aziendale e delle singole attività, nell'ottica di una condivisione dei concetti che siano il più possibile estesi; ✔Il mantenimento di centri di costo e di spesa posti sotto il diretto controllo di un funzionario incaricato all'interno dell'azienda ad effettuare un monitoraggio costante; ✔La creazione dei sistemi di controllo del parco autovetture con affidamento di responsabilità nel monitoraggio dell'uso dei mezzi e attrezzature aziendali nonché degli acquisti dei beni di utilizzo giornaliero eperiodico; ✔La creazione di livelli sovrapposti di monitoraggio e controllo delle singole attività con affidamento delle specifiche operative per settore di attività per evitare la gestione complessiva di una attività in capo ad un singolosoggetto; ✔L’aggiornamento del sito web aziendale nel quale l'anticorruzione e trasparenza abbia il massimo della visibilità ed accessibilità sia per gli utenti esterni che per gli uffici preposti, diviso in sezioni per le pubblicazioni obbligatorie e necessarie, migliorando quello esistente. Come stabilito dalPiano Nazionale Anticorruzione approvato da Anac, vengono evidenziate le attività e mappati i processi individuati come ambiti della Società potenzialmente più sensibili ai fenomeni corruttivi: Commenti
6. VALUTAZIONE DEL RISCHIO
I criteri per la valutazione dell’esposizione alrischio di eventi, sono definiti con l’adozione graduale alla nuova metodologia , così come indicato dal PNA , sulla base di indicatori di rischio (key risk indicators) in grado di fornire indicazioni sul livello di esposizione al rischio del processo delle attività. Dalla misurazione dei singoli indicatori si perviene ad una valutazione complessiva del livello di esposizione al rischio associabile all’oggetto di analisi che, come disposto dal PNA 2019 , deve fare riferimento non alla media delle valutazioni dei singoli indicatori , ma al valore più alto nella stima dell’esposizione complessiva del rischio.
Attività/Processo Indicatori di rischio Livello Di Rischio Possibili Rischi
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7. TRATTAMENTO DEL RISCHIO
Si riportano nella seguente tabella le azioni preventive e le misure che la Società ha assunto per ognuno dei processi attualmente individuati nel presente piano: Commenti
8. SCHEMA DI PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE E TEMPISTICA DI ATTUAZIONE
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9. MONITORAGGIO
Si riconosce all’attività di monitoraggio un ruolo strategico nell’ambito del sistema anticorruzione, che deve espletarsi attraverso l’acquisizione del maggior numero di informazioni provenienti dalle attività più a rischio per la Società e che viene a configurarsi come principale strumento di presidio dell’azione amministrativa. Le attività più sensibili dell’azienda sono monitorate annualmente attraverso un continuo scambio di informazioni e dati informativi trasmessi dai responsabili/referenti dei singoli servizi, e dall’Amministratore Unico al R.P.C.T. segnalando le eventuali criticità ed avanzando proposte operative. Delle stesse il R.P.C.T.terrà conto nell’adozione della propria relazione annuale. Tra il R.P.C.T. e i Responsabili, poiché l’attività amministrativa della Società è concentrata negli uffici Direzionali si è proceduto attraverso un sistema di comunicazione verbale con scambio di informazioni e visione di documentazione degli atti e procedimenti di competenza dei responsabili degli uffici. Gli esiti di questo confronto non hanno evidenziato nessuna irregolarità o situazioni di segnalazioni di conflitto d’interesse o di illeciti o altre criticità. Commenti
10. TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLECITI
Catanzaro Servizi ha adottato, già dall'aprile del 2018, un sistema interamente web based, utilizzabile da qualsiasi device, anche mobile, per la gestione delle segnalazioni che è stato prontamente aggiornato alle disposizioni del nuovo D.lgs. 24/2023 e alle Linee Guida ANAC 311/2023. La soluzione consente non solo la gestione della fase di presentazione delle segnalazioni, ma anche il successivo procedimento di gestione. In ciò differenziandosi dalle altre soluzioni attualmente disponibili. Viene assicurato, così, il massimo grado di riservatezza sia dei dati del segnalante che della stessa segnalazione, dal momento della presentazione al momento della definitiva chiusura, non essendo necessario in nessuna fase procedere a stampe, invii via email,ecc. Ogni accesso alla segnalazione è tracciato (sia quelli dello stesso RPCT sia quelli dei soggetti interni eventualmente interessati da questi) e il RPCT potrà sempre visualizzare l'elenco di tutti gli accessi. Il RPCT è l'unico soggetto abilitato, su sua specifica richiesta, sempre tracciata dal sistema, all'accesso ai dati del segnalante. La soluzione consente al RPCT di “dialogare” con il segnalante “mediante la soluzione”, quindi senza conoscerne l'identità. Il segnalante può verificare lo stato di avanzamento del procedimento. Alla soluzione si può accedere da qualsiasi dispositivo fisso o mobile e da qualsiasi luogo, non essendo necessaria nessuna installazione, attraverso il link “Segnalazione illecito – Whistleblowing”, disponibile nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Altri Contenuti / Prevenzione della Corruzione”. Di seguito le funzionalità implementate: fase di avvio ●dichiarazione al sistema dei dati di contatto, oltre che del RPCT, dei soggetti che potrebbero,se attivati dal RPCT, accedere alle segnalazioni (OIV, UPD) in fase di gestione, ●dichiarazione al sistema dei soggetti che potenzialmente potrebbero procedere alla presentazione delle segnalazioni, ●fase di registrazione che avviene da web, accertandosi dell’identità del segnalante attraverso autenticazione OTP (One Time Password), acquisendone, oltre all’identità, anche la qualifica e il ruolo ●fase di verifica dell'identità dei dati dell'utente registrato ed abilitazione alservizio fase di presentazione ●l'utente abilitato può, quindi, accedendo al sistema sempre in ambiente web, completare il modello di segnalazione reso disponibile ●completata la compilazione si otterrà conferma dell’identità del segnalante al momento dell’invio della segnalazione (via OTP) ●immediato disaccoppiamento dei dati del segnalante da quelli della segnalazione; tutti i dati vengono mantenuti crittografati e conservati su server distinti ●invio di notifica di avvenuto deposito della segnalazione al RPCT(sms/email) fase di gestione - il RPCT avrà accesso immediato SOLO ai dati della segnalazione, in chiaro ed in forma “volatile” (cioè a chiusura della sessione non è più disponibile la segnalazione in chiaro) e potrà: ●chiedere integrazioni e “dialogare” con il segnalante senza conoscerne l'identità. E', infatti, il sistema a “recapitare” le richieste al segnalante, ed a procedere all'inoltro al RPCT degli eventuali riscontri ottenuti; ●decidere l'archiviazione (l'archiviazione viene notificata al segnalante) ●inviare, per l'eventuale avvio dei rispettivi procedimenti, la segnalazione: all'OIV,all'UPD e/o alle Procure di Corte dei Conti e/Tribunale. L'invio ai soggetti interni, pre-dichiarati al sistema, viene notificata via sms/email e saranno tracciati tutti gli accessi alla segnalazione con immediato report al RPCT. Il sistema consente ai soggetti interni di dichiarare lo stato del procedimento avviato, allegando atti e documenti utili. L'invio ai soggetti esterni avverrà con le modalità e le cautele di riservatezza previsti dalla norma. Commenti
11. ROTAZIONE DEI RESPONSABILI E DEL PERSONALE
Per quanto riguarda il personale che opera negli uffici direzionali anche se con qualifica non dirigenziale non si esclude la possibilità, se necessario, di dar luogo alla rotazione degli incarichi di responsabilità tenendo conto delle competenze e livelli di inquadramento contrattuale. Commenti
12. IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione è la dipendente Sig.ra Marisa Silipo (quadro aziendale), nominato con Determinazione dell’Amministratore Unico n. 9 del 01/12/2017 prorogato con Determinazione dell’Amministratore Unico n. 30 del 29/11/2019; n.31 del 30/11/2020 , n. 5 del 26/11/2021 e successive n.del 29/11/2022 e n. In caso di assenza del R.P.C.T. l’Amministratore Unico procederà con apposita determina alla nomina temporanea o definitiva del sostituto o nuovo Responsabile. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione: 1)Predispone un sistema di prevenzione della corruzione e verifica della tenuta del sistema al fine di contenere fenomeni di cattiva amministrazione; 2)Propone il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione entro il 31 dicembre di ogni anno; 3)predispone, adotta e pubblica sul sito internet ed invia al Comune di Catanzaro, all'Amministratore Unico,al Collegio Sindacale Entro Il 31 dicembre Di Ogni Anno La Relazione sulle attività svolte in materia di prevenzione della corruzione; 4)individua, previa proposta dei responsabili, il personale da inserire nei programmi di formazione; 5)procede con proprio atto alle azioni correttive per l'eliminazione delle criticità, sentiti i responsabili dei servizi. Al fine di prevenire e controllare il rischio derivante da possibili atti di corruzione il R.P.C.T, in qualsiasi momento, può richiedere ai dipendenti che hanno istruito e/o adottato un provvedimento finale di dare per iscritto adeguata motivazione circa le circostanze di fatto e le ragioni giuridiche che sottendono all’adozione del provvedimento. Il R.P.C.T. può in ogni momento verificare e chiedere delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono integrare anche solo potenzialmente il rischio di corruzione e illegalità. E’auspicabile,come ritenuto dall’A.N.A.C.,che l’organo di indirizzo adotti misure organizzative tali da garantire l’adeguato supporto al R.P.C.T. rispetto ai compiti da svolgere, sia in termini di risorse umane che di mezzi tecnici in dotazione. Commenti
13. I RESPONSABILI ED I DIPENDENTI
I responsabili ed i dipendenti devono astenersi, ai sensi dell'art. 6-bis della Legge n. 241/1990 e del DPR n. 62/2013, in caso di conflitto di interessi, anche potenziale, segnalando tempestivamente per i dipendenti al proprio responsabile e per i responsabili al R.P.C.T. ogni situazione di conflitto. Al riguardo non è stata segnalata alcuna situazione di conflitto. Si rammenta ancora che l’art.8 del D.P.R.62/2013 prevede un dovere di collaborazione dei dipendenti nei confronti del RPCT, dovere la cui violazione è sanzionabile disciplinarmente. I responsabili provvedono ad informare tempestivamente il R.P.C.T. in merito al mancato rispetto delle procedure e riguardo a qualsiasi altra anomalia accertata, costituente la mancata attuazione del presente piano, proponendo l’adozione delle azioni necessarie per eliminarle oppure,ove rientri nelle proprie dirette competenze, provvedere alla loro tempestiva eliminazione. I responsabili monitorano, anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti adibiti alle attività a rischio di corruzione, i rapporti aventi maggior valore economico tra l'azienda e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dipendenti dell'azienda. Commenti
14. FORMAZIONE DEL PERSONALE
Al fine di garantire la formazione e l’aggiornamento del R.P.C.T.,dei responsabili e del personale viene adottato annualmente, nell’ambito del piano della formazione, uno specifico programma. Il R.P.C.T. ha partecipato invece,sempre da remoto,al programma del mese di Formazione dedicato ai R.P.C.T. promosso da Anac. Nel corso degli anni 2023, 2024 e 2025 verranno effettuate attività di formazione ed aggiornamento per i responsabili e per i dipendenti utilizzati nella attività a più elevato rischio di corruzione sulle novità eventualmente intervenute e sulle risultanze delle attività svolte nella Società in applicazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (P.T.P.C.T). Verranno ugualmente programmate delle giornate di approfondimento sui regolamenti aziendali in vigore nonché sul codice etico in alternativa possono essere diramate note informative interne a tutto il personale interessato. Il R.P.C.T sovrintende alla programmazione delle attività di formazione, alla individuazione dei soggetti impegnati ed alla verifica dei suoi risultati effettivi. Commenti
15. ALTRE DISPOSIZIONI
Integrano il presente documento, oltre ovviamente la parte riguardante la trasparenza, gli obblighi di comportamento dei dipendenti di cui al CCNL applicato dalla Società, eventuali accordi integrativi aziendali, il regolamento degli acquisti, il regolamento per il reclutamento del personale, il “Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Catanzaro” già consegnato a tutto il personale, il regolamento per la disciplina degli incarichi di consulenza ed ogni altra documentazione societaria, successivamente adottata, che ne farà espresso riferimento. Commenti
16. SISTEMA DISCIPLINARE ERESPONSABILITA’
La mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente P.T.P.C. costituisce illecito disciplinare (art 1, comma 14, Legge n. 190/2012) ed il suo accertamento attiva da parte dell’amministratore Unico il procedimento per l’applicazione delle sanzioni disciplinari della multa, della sospensione e del licenziamento, a seconda della gravità del caso. Nel 2023 non è avvenuta nessuna violazione al Codice. Commenti
17. VERIFICA INSUSSISTENZA CAUSE DI INCONFERIBILITA’ , INCOMPATIBILITA’ E CONFLITTO D’INTERESSI
In Catanzaro Servizi, attualmente, non sono presenti figure dirigenziali e l’organo amministrativo è composto da un Amministratore Unico, nominato dal Comune. L’Ente Locale Socio che indica il nominativo dell’AU è tenuto a verificare l'inesistenza ed il mancato insorgere delle situazioni di inconferibilità , incompatibilità , conflitti d’interesse e pantouflage sulla persona dell’Amministratore Unico – all’atto dell’assunzione dell’incarico e successivamente con cadenza annuale relativamente al solo profilo di incompatibilità, rilevando tempestivamente i casi di possibile violazione. A tal fine l’Ente Locale che indica il nominativo dell’AU adotta idoneo modello esemplificativo di autodichiarazione, da far sottoscrivere all’AU, così come previsto dall'art. 20 del D. Lgs. 39/2013, per le finalità ivi indicate. Il RPCT acquisisce in sede di nomina e successivamente ogni anno l’autodichiarazione di cui sopra. Per quanto riguarda gli incarichi di consulenza/collaborazione e contratti per acquisti di forniture e servizi l’ufficio competente che stipula i contratti e l’ufficio competente per gli acquisti è tenuto a farsi rilasciare apposita dichiarazione di insussistenza cause di inconferibilità , incompatibilità e conflitti di interesse. Tali dichiarazioni saranno seguite da una attestazione di verifica da parte dell’Amministratore Unico. Il R.P.C.T. verifica a campione annualmente l’acquisizione delle dichiarazioni da parte degli uffici competenti. Commenti
18.Pantouflage
Il comma 16-ter dell’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001 ha introdotto il divieto per i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, attività lavorativa o professionale presso i soggetti destinatari dell’attività dell’amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. ll divieto di pantouflage, come ribadito dal PNA 2022, si applica ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, co. 2 del d.lgs. n. 165/2001 cessati dal servizio, ma anche a coloro che negli enti di diritto privato in controllo pubblico rivestono uno degli incarichi di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 39/2013, secondo quanto previsto all’art. 21 del medesimo decreto, ovvero gli incarichi amministrativi di vertice, gli incarichi dirigenziali interni e esterni, gli incarichi di amministratore. Il presupposto per l'applicazione del divieto di pantouflage è che il dipendente eserciti poteri autoritativi o negoziali, ovvero sia nella posizione di adottare provvedimenti amministrativi che possano incidere unilateralmente, modificandole, sulle situazioni giuridiche soggettive dei destinatari. Tra questi, naturalmente, può ricomprendersi anche "l’adozione di provvedimenti che producono effetti favorevoli per il destinatario e quindi anche atti di autorizzazione, concessione, sovvenzione, sussidi, vantaggi economici di qualunque genere. Per garantire l’applicazione del divieto di pantouflage, la Catanzaro Servizi spa, seguendo le indicazioni del modello operativo fornito dal PNA 2022, ha previsto l'acquisizione di una dichiarazione da far sottoscrivere al momento della stipula del contratto e/o nel caso di dipendenti/collaboratori in essere almeno tre mesi prima della cessazione del rapporto lavorativo, con cui il dipendente si impegna al rispetto del divieto di pantouflage. . Simili dichiarazioni vanno poi previste all'interno dei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti di contratti. In questo caso vige l'obbligo, dell’operatore economico concorrente, di dichiarare di non aver stipulato contratti di lavoro o comunque attribuito incarichi ad ex dipendenti pubblici in violazione del predetto divieto, per quanto di conoscenza, in conformità a quanto previsto nei bandi-tipo adottati dall’Autorità ai sensi dell’art. 71 del d.lgs. n. 50/2016. L’applicazione della misura seguirà le seguenti fasi: 1- Gli uffici competenti per materia, quali l’Ufficio risorse umane o gli uffici che si occupano di contratti , acquisiscono, da parte di soggetti che rivestono qualifiche potenzialmente idonee all’intestazione o all’esercizio di poteri autoritativi e negoziali, la dichiarazione di impegno a rispettare il divieto di pantouflage. 2 - L'ufficio competente in materia svolge le verifiche sulle dichiarazioni raccolte, mediante la consultazione delle banche dati nella disponibilità dell’ amministrazione. L’ente effettua verifiche in via prioritaria anche nei confronti dell’ex dipendente che non abbia reso la dichiarazione d’impegno. 3 - Il RPCT verifica a campione e annualmente l'effettiva attuazione della misura da parte degli uffici preposti. Commenti
19. TRASPARENZA
Il D.Lgs. n. 33/2013 impone di assicurare la trasparenza, intesa come la possibilità di accedere alle informazioni relative all’organizzazione ed alle attività delle pubbliche amministrazioni, al fine di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, attraverso la pubblicazione dei dati sui relativi siti istituzionali. In materia di trasparenza dal 1 gennaio 2024 assume efficacia la disciplina del nuovo Codice dei contratti pubblici d.lgs.36/2023 che prevede la digitalizzazione dell'intero ciclo di vita dei contratti pubblici per le fasi programmazione,progettazione,pubblicazione, affidamento ed esecuzione mediante piattaformedi approvvigionamento certificate. Attraverso latrasmissione dei dati alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) che provvede a rilasciare il CIG vengono automaticamente assolti gli obblighi di trasparenza e pubblicità legale fermo restando i dati minimi da pubblicare in Amministrazione Trasparente. I documenti e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale della Società e sono mantenuti aggiornati. Il soggetto incaricato alla pubblicazione dei dati nella apposita sezione Società Trasparente è il dipendente Antonio Gagliardi. Commenti
20. SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE DELLA TRASPARENZA E PUBBLICITA’
Il Responsabile della Trasparenza, individuato nel dipendente, Sig.ra Marisa Silipo (quadro aziendale), coordina gli interventi e le azioni relative alla trasparenza e svolge attività di controllo sull’adempimento degli obblighi di pubblicazione, segnalando gli esiti di tale controllo anche al Collegio Sindacale. In particolare sarà preposto a: - controllare e assicurare la regolare attuazione dell'accesso civico; -controllare sul corretto adempimento da parte della Società degli obblighi di pubblicazione; - svolgere stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente; - assicurare la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate; - segnalare all'organo amministrativo ed all’ANAC, i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione,,ai fini dell’attivazione del procedimento disciplinare e delle altre forme di responsabilità; -provvedere all'aggiornamento annuale delle misure per la Trasparenza; - curare l’istruttoria per l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 47 del D.Lgs. n. 33/2013. L’attuazione delle misure per la Trasparenza rientra tra i doveri d’ufficio dei Responsabili degli uffici, che devono garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge: a tal fine la Catanzaro Servizi S.p.A. individua nei Responsabili dei Servizi o delle attività amministrative i Responsabili della Pubblicazione dei dati. Essi devono curare la completezza, la tempestività, la conformità ai documenti originali in possesso della Società ed adempiere agli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa, garantendo il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. La pubblicazione deve essere mantenuta per un periodo di cinque anni all’interno della sezione “Società Trasparente” del sito della Società ed avviene sotto la diretta responsabilità del Responsabile del Servizio o dell’Ufficio a cui afferisce la materia o l’argomento che necessità di pubblicazione. I dati e tutto il materiale oggetto di pubblicazione deve essere prodotto e inserito in formato aperto o in formati compatibili alla trasformazione in formato aperto. Il monitoraggio dei dati sulla pubblicazione è stato svolto dal R.P.C.T cosi come disposto da Anac in mancanza di nomina dell’O.I.V. Commenti
21. TEMPI DI ATTUAZIONE
L’attuazione degli obiettivi previsti per il triennio si svolgerà entro le date previste con la seguente programmazione: Anno 2024 - Proposta di aggiornamento del PTPCT entro 31 dicembre 2024; - Anno 2025 - Proposta di aggiornamento del PTPCT entro 31 dicembre 2025; - Anno 2026 -Proposta di aggiornamento del PTPCT entro 31 dicembre 2026. Commenti
22. ACCESSO CIVICO
Il D.Lgs. n. 97/2016 nel modificare il D.Lgs. n. 33/2013, ha disciplinato anche un nuovo accesso civico, molto più ampio di quello previsto dalla precedente formulazione, non sottoponendo la richiesta ad alcuna limitazione rispetto alla legittimazione soggettiva del richiedente ed alla motivazione. La richiesta di accesso civico nel rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa è gratuita salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la riproduzione su supporti materiali. Nei casi di accesso civico di documenti e/o informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria, il Responsabile della Trasparenza provvederà alla loro immediata pubblicazione ed alla trasmissione degli stessi o del link presente nella sezione “Società Trasparente” ove sono stati pubblicati al richiedente entro 30 giorni; in caso di diniego esso va comunicato entro il medesimo termine di 30 giorni.Nei casi di accesso civico il responsabile dell’ufficio che detiene le informazioni o i documenti oggetto di accesso, provvederà ad istruire la pratica, informando preliminarmente eventuali controinteressati che possono formulare la propria opposizione entro 10 giorni. Laddove sia stata presentata opposizione e la Società decida comunque di accogliere l’istanza,vi è l’onere di darne comunicazione al controinteressato e gli atti o dati verranno materialmente trasmessi al richiedente non prima di 15 giorni da tale ultima comunicazione. Il procedimento di accesso civico deve sempre concludersi con provvedimento espresso e motivato. Nel 2023 non sono pervenute richieste di accesso civico semplice. Commenti
23. ACCESSO CIVICO“GENERALIZZATO”
“ FOIA – Freedom Of Information Act ” (Art. 5, co.2, D.Lgs. 14/03/13 n.33) Definizione di “Accesso Civico Generalizzato”: L'art. 5, co. 2, del D.Lgs. n. 33/2013, come modificato e integrato dal D.Lgs.n.97/2016,disciplina la nuova forma di diritto di accesso civico definito"generalizzato", introdotto allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico. Tale diritto, esercitabile da chiunque e non sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, consente di accedere ai dati e ai documenti, detenuti dalle società in controllo pubblico, ulteriori rispetto a quelli assoggettati all’obbligo dipubblicazione nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti, secondo quanto previsto dall'articolo 5- bis dello stesso decreto. Modalità per l’esercizio del diritto di accesso civico generalizzato: la richiesta di "accesso generalizzato" non richiede motivazione e potrà essere inoltrata utilizzando l'apposito modulo di seguito riportato. RICHIESTA DI ACCESSO CIVICO SEMPLICE All.1 (ai sensi dell’art. 5 co.1 del D.Lgs n.33/2013) Al Responsabile Anticorruzione e Trasparenza di Catanzaro Servizi SpA marisa.silipo@catanzaroservizi.it, czservizi@pec.it Il/la sottoscritto/a (cognome e nome) ……….………………….. nato/a a………………………… (prov. …………) il ………… residente in …………………… (prov. …………) via ……………… n………… CF/P.I ……….…………………………………… e-mail/PEC………………….…………………………………….tel. …………………………………………… In qualità di(1).................................................................................................................................. CHIEDE
in adempimento a quanto previsto dall’art. 5, co. 1del Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013smi, la pubblicazione del/di (2).................................................................................................... sul sito www.catanzaroservizi.it e la contestuale trasmissione alla/al sottoscritta/o di quanto richiesto, ovvero lacomunicazione alla/al medesima/o dell’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale aquanto forma oggetto dell’istanza. In caso di riesame Con la presente si dichiara di aver già trasmesso tale istanza in data (3)………………………………….., e di non aver ricevuto riscontro nei 30 giorni previsti. Indirizzo per le comunicazioni: (4)..…………………………………………………………………………………………… 26 Nel trasmettere i dati, acconsento al loro trattamento ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Si allega copia del proprio documento d’identità in corso di validità n. …………………................................. rilasciato da ………………………………………………………..……. in data …………………………………………… Luogo e data .................................................... Firma .......................................................... (firma per esteso e leggibile) 1 Indicare la qualifica solo se si agisce per conto di una persona giuridica. 2 Specificare il documento/informazione/dato di cui è stata omessa la pubblicazione obbligatoria; nel caso ilrichiedente ne sia a conoscenza, specificare anche la norma che fissa l’obbligo di pubblicazione di quanto richiesto. 3 Indicare ladata di prima trasmissione. 4 Inserire recapito (e.mail, posta certificata, fax, indirizzo postale, …..) al quale si chiede venga inviato il riscontro allapresente richiesta. Talemodulo,debitamentecompilatoesottoscrittodalrichiedente,deveessereaccompagnatodauna copiadeldocumentodiidentitàincorsodivaliditàdelsoggettorichiedente,epotràesseretrasmesso: -a mezzo posta elettronica all'indirizzo:czservizi@pec.it Il rilascio elettronico di dati o documenti già detenuti dall'Azienda in formato elettronico è gratuito. Il rilascio in copia di documenti detenuti dall'Azienda in formato cartaceo ovvero la loro trasposizione in formato elettronico sono assoggettati al rimborso del costo effettivamente sostenuto dall'Azienda per lariproduzione. L'Azienda è tenuta a dare riscontro con un provvedimento espresso, a cura del Responsabile competentedell’accesso,entroilterminedi30giornidalladatadiricezionedell’istanza al Protocollo Generale di Catanzaro Servizi Spa. Tale termine può essere sospeso, nel caso siano individuati soggetti contro interessati, fino alpronunciamentochepuòavvenirealmassimoentro10giornidall’avvisodi accessocomunicatoloro. In caso di diniego totale o parziale o di mancato riscontro entro i termini previsti, il richiedente può presentare “ istanza di riesame”, con apposito modulo allegato, al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della Catanzaro Servizi Spa, che decide con provvedimento motivato entro 20 giorni, al seguente indirizzo: Ricorso al Tribunale Amministrativo regionale: Avverso la decisione del Responsabile competente o,in caso di richiesta di riesame, avverso quella del RPCT, il richiedente può proporre ricorso al TAR ai sensi dell’art.116 del codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs.N.104del2/7/2010. Nel 2023 non sono pervenute richieste di accesso civico generalizzato. Commenti |